ANTROPOLOGIA del TERZO PAESAGGIO sposta in dibattito sulla pagina facebook con lo stesso nome!!!! ARRIVEDERCI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Recensione e riflessione sul pensiero-testo-giardino di Gilles Clément


http://paesaggiocritico.com/2011/04/20/leggere-giardini-la-recensione-di-lucilla-10-gilles-clement-e-ian-mcewan/

Breve nota sul libro di Lai e Breda,
Antropologia del Terzo paesaggio.
di Mario Azzalini.

Due sono i nodi che mi vengono immediatamente al pettine dopo la lettura
(una prima lettura) del tuo articolo-saggio.

1- Il Terzo paesaggio (TP) e Natura. TP come "residuo" di ciò che in

origine era il Paesaggio Unico, quello naturale. In questo senso si può

pensare nella definizione di "terzo" ad un declassamento (Primo a
Terzo) e vedere in ciò una accettazione definitiva, storica,
irreversibile, della scomparsa del paesaggio primordiale a seguito dello
sviluppo della civiltà umana. Una rassegnazione?
Personalmente chiamerei il Terzo, Primo. E poi a seguire: secondo
(urbanizzato) e terzo (agricolo).
Il nodo quindi è: quale rapporto tra Natura e Paesaggio? Diamo per
scontata la sopraffazione del paesaggio antropizzato su quello non
antropizzato? Diamo per scontata la sterilizzazione della biodiversità
nei paesaggi modellati dall'Uomo? In realtà "l'Uomo" non esiste. Si
intende con "Uomo", il processo di produzione nelle sue varie fasi
storiche......Quindi: quale rapporto tra processo produttivo e biodiversità?
Applicato al Cansiglio: non esiste il Terzo Paesaggio in Cansiglio.
Casomai esiste attorno al Cansiglio (il ritorno della boscaglia
diffusa). Il Cansiglio è stato semmai per secoli un modello di Secondo
Paesaggio "ben temperato"....Una foresta coltivata. Qual'è il suo
futuro? Sta davvero nel divenire Terzo Paesaggio (con tutti i vantaggi
per la biodiversità) o sta piuttosto nella continuità del modello
precedente che oggi si vuole abbattere con la privatizzazione? In
definitiva: quale tipo di conservazione vogliamo per il Cansiglio?

2- Terzo paesaggio e profitto. Terzo come "paesaggio non profit".
Il processo di produzione capitalistico e il Terzo Paesaggio. Una
riflessione che manca.
E' evidente che il profitto si realizza nel Primo e nel Secondo
Paesaggio che, senza profitto, dovrebbero trovare nuove e più avanzate
modalità di esistenza(beni comuni, socializzazione ecc). E' quindi
chiaro che il Terzo Paesaggio si dà soprattuto là dove non c'è
produzione per il profitto.
il nodo è: il Terzo Paesaggio è un modello riproponibile per le società
del futuro? O è solo un prodotto di risulta del modello di sviluppo
capitalistico destinato ad essere soppiantato con la sua fine? E'
possibile una valorizzazione della biodiversità fuori dal Terzo Paesaggio?
Con il superamento del modello capitalistico fondato sul profitto quale
potrebbe essere il futuro del terzo paesaggio?
Il TP come bene comune o come bene di nessuno?
m

ECCOLO!!!!!

Il nosto nuovo libro, di Lai e Breda,
sul Terzo paesaggio....
ed. CISU, Roma ottobre 2011

Quello che sta succedendo in Liguria ci interroga. E' il Terzo paesaggio che ha fatto i morti in LIguria? oppure è il Secondo paesaggio (quello del partito del cemento...)?????

TOPINAMBUR
....
Con affettuoso gusto
i furbissimi topinambùr
si affollano al cancello
come a scuola, nel giorno giusto
...
andrea zanzotto, Meteo, Donzelli poesia, 1996, pag. 62 (Frammento)

nel giorno dei suoi 90 anni ringraziamo il maestro Andrea Zanzotto per tutto ciò che ha scritto, detto, fatto.... e per le poesie sui bei topinambùr!!!!

Typha latifolia, pianta in vi adi estinzione, ai piedi dell'autostrada.... Nadia Breda, estate 2011, San vendemiano (TV)